NeuroArt
L’esposizione è stata organizzata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA) nell’ambito del progetto europeo NERRI (Neuro-Enhancement: Responsible Research and Innovation), incentrato sugli strumenti del potenziamento cognitivo e sulle implicazioni etico-sociali del loro uso. NeuroArt presenta i lavori di sei artisti ispirati a nozioni scientifiche e al rapporto dell’uomo moderno con la tecnologia. Una simile fusione è riproposta anche da Dario Tironi, la cui scultura, Assemblaggio di oggetti, propone un corpo femminile costituito da pezzi di tecnologia passata e presente.
MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Città Universitaria, Sapienza Università di Roma.
Piazzale Aldo Moro, 5 – 00185 Roma
M. mlac@uniroma1.it
Il 15 febbraio 2016 presso il MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università di Roma La Sapienza inaugurerà la mostra NeuroArt. L’esposizione, curata da Manuela Enna, è stata organizzata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA) nell’ambito del progetto europeo NERRI.
Durante la mostra al MLAC, verranno esposte le opere di Amos Torresin, Andrea Santini, Walter Casagrande, Dario Tironi, Caterina Montesi e Stefano Ceriani.
NERRI (Neuro-Enhancement: Responsible Research and Innovation) è un progetto di tre anni iniziato nel 2013 e finanziato dalla Commissione Europea, che vede la partecipazione di università, professionisti nel campo della comunicazione scientifica e gruppi di difesa dei pazienti di undici paesi europei.
In Italia i partner del progetto sono la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) di Siena. NERRI promuove un ampio dialogo sociale per sondare le opinioni sui temi della potenziamento cognitivo: farmaci psicotropi o dispositivi di stimolazione cerebrale, strumenti per migliorare la conoscenza e/o il funzionamento del comportamento.
Il progetto, che si è interrogato sul reale funzionamento di questi strumenti e su eventuali effetti collaterali, attraverso una serie di interviste e mutual learning events ha coinvolto attivamente il pubblico non specializzato e ha investigato l’opinione di scienziati, politici, pazienti e del pubblico più vasto, sviluppando una classificazione delle tecnologie di potenziamento cognitivo attualmente disponibili e discutendo sulle implicazioni etico-sociali che tali tecnologie sperimentali o emergenti potrebbero avere.
Alcune delle tematiche di cui il progetto NERRI ha studiato l’impatto sociale verranno esposte nella mostra organizzata da NeuroArt e dalla SISSA come evento finale del progetto NERRI.
NeuroArt crea mostre di arte e scienza in cui le nozioni scientifiche vengono spiegate attraverso le opere d’arte. Ci si propone di esporre temi scientifici in un ambiente nuovo, più intimo, che suscita nel visitatore quella meraviglia che gli permette di apprendere più facilmente. Ogni argomento viene spiegato attraverso le ricerche più importanti e arricchito dalla parte artistica che lo reinterpreta.