Il dialogo dei contrapposti
Si inaugura sabato 18 maggio alle 18:00 nelle Retrostanze del ‘700 degli appartamenti storici e nella Quadreria della Reggia di Caserta la mostra “Il dialogo dei Contrapposti. I protagonisti del ‘900” a cura di Vincenzo Morra e organizzata dalla Morra Arte Studio. L’esposizione durerà fino al 30 giugno e comprende 80 opere, capolavori unici, realizzati da grandi maestri dell’arte contemporanea, come Franco Angeli, Fernandez Armàn, Bruno Donzelli, Salvatore Emblema, Mario Ferrante, Tano Festa, Omar Galliani, Piero Gilardi, Giuliano Grittini, Mark Kostabi, Daniela Lupi, Renato Mambor, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Achille Perilli, Francesco Pezzuco, Mimmo Rotella, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Dario Tironi, Andy Warhol e Sergio Williams.
La mostra si accompagna a un documentato catalogo a cura di Vincenzo Morra, Ivan Morra e Raffaele Morra, con testi di Vincenzo Mazzarella e Augusto Ozzella.
«Il titolo emblematico “Il dialogo dei contrapposti” vuole far rivivere e dialogare due spazi espositivi, due anime, mettendo in relazione mondi e vissuti diversi che si ricollegano con la collezione d’arte contemporanea, unica al mondo, creata dai più grandi artisti degli anni ’80, ovvero la collezione Terrae Motus, affidata dal grande Lucio Amelio» Vincenzo Morra, curatore della mostra.
«Il dialogo dei contrapposti alla Reggia di Caserta, organizzato dalla galleria Morra Arte Studio, ci dà la possibilità di riflettere e di ripensare alle dinamiche dialettiche e impazzite dell’arte contemporanea. Viviamo, infatti, un’epoca in cui tout se tient, dove ci sta tutto. Domani cosa dirà il futuro di noi? Quello che noi abbiamo detto per lungo tempo del Medioevo? Con errate interpretazioni che hanno portato a formulare giudizi negativi su un’epoca che è diventata sinonimo di bruttezza, mediocrità, orrore. Una mostra di artisti vari, una collettiva, non si deve mai ridurre a essere una fiera pasticciata di generi affastellati l’uno sull’altro, senza un fil rouge che li accomuni» Vincenzo Mazzarella, responsabile della valorizzazione e arte contemporanea della Reggia.
«Iniziative come queste confermano l’importanza della sinergia tra Istituzioni e privati, necessaria per un rilancio del territorio in chiave culturale ed economica, considerato che l’arte rappresenta uno dei volani importanti del turismo, non solo d’élite ma anche di massa» Augusto Ozzella, exposition manager.
Il percorso espositivo si snoderà su due livelli, partendo dalle sale della Quadreria fino ad arrivare alle Retrostanze degli appartamenti settecenteschi, seguendo un itinerario che, attraverso l’ausilio della musica, condurrà il visitatore nel mondo dell’arte contemporanea.