NEW RELICS
“NEW RELICS” 2021
cm 40x40x150 circa
oggetti vari, gesso, vernice, schiuma poliuretanica, acciaio
L’opera nasce con l’intento di rappresentare un riferimento non rispetto a qualcosa di peculiare od ad un aspetto particolare di Verona, ma pensando alla città nella sua totalità, alla sua impronta caratterizzata dalle stratificazioni temporali che possiamo vedere passeggiando tra le sue vie le innumerevoli ricchezze storiche che sono rimaste a testimonianza di epoche, ti personaggi ed avvenimenti. Finestre sul passato incastonate in una città che si è sviluppata pur mantenendo le tracce della sua identità originaria, preservandole e rimanendo al tempo stesso vitale e vissuta dai sui abitanti.
La scultura, pensata come reliquia, elemento architettonico, reperto archeologico, è costituita da una parte più esterna in gesso o intonaco, bianca e liscia, apparentemente più fredda, mentre l’interno più irregolare, giocoso e multicolore, è formato con tutti i materiali prodotti e consumati dalla nostra società. Emergono i bisogni, i gusti e le mode, i materiali che scartiamo, i dispositivi che utilizziamo nella vita quotidiana come traccia della nostra esistenza più recente.
L’elemento solido e portante sembra al tempo stesso compromesso dai vari oggetti che sono all’interno, più precari, ad obsolescenza programmata, ma che rimangono incastonati e preservati nella materia facendoci pensare ad un archeologia legata al presente. Una lettura a più strati che unisce elementi apparentemente in contrato in un unico corpo complesso.